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al testo di Klara Rubino
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Lieve e felice, Incorrotta e intensa, S’adagiava nell’aria, Attimo dopo attimo E tra i miei capelli sottili.
Sotto quel piccolo albero da frutto, Strati e strati di filigrana d’oro, Sorridevo e l’ho presa, La più gialla.
L’ho nascosta dentro la mia borsetta, Al buio, vicino alle conchiglie E a qualche Fonzies sparso, Reduce, dall’ultima visione cinematografica.
Nella mia stanza l’ho tenuta tra le dita, Appoggiata alle labbra, Premuta sulla gota a lungo come una carezza. Aveva una striatura triste,
Scura, di dolore, ma perché L’ amore brucia così, All’istante, Tutto ciò che tocca?
Mia dolce, discreta Stella del Mattino Non vedi che Luce porta Nel mondo, con sé, Ombra, non vedi? Anche allo Zenit del mezzogiorno c’è Un’ombra invisibile. Riesci a sentirla, ora?
Ogni desiderato bacio d’amore Ti affida Nel suo momento eterno La nostalgia di sé.
E ti dirò di più, anche, Ogni bacio desiderato e non dato Ti consegna il suo rimpianto.
Sole e Terra così da ere si amano E tu, non è così che fai l’amore Da qualche anno Con le parole?
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